Masterclass HIV 2.0: what matters in Clinical Practice

• Stefano Bonora, Ospedale Amedeo di Savoia, Università degli Studi di Torino;
• Anna Maria Cattelan, Azienda Ospedale Università di Padova;
• Francesca Ceccherini Silberstein, Università degli Studi di Roma Tor Vergata;
• Alessandro Cuomo, Università degli Studi di Siena;
• Antonio D’Avolio, Dipartimento di Scienze Mediche, Università di Torino-ASL “Città di Torino”;
• Andrea Fagiolini, Università degli Studi di Siena;
• Andrea Gori, ASST Fatebenefratelli Sacco, Ospedale Luigi Sacco, Università degli Studi di Milano;
• Stefano Rusconi, ASST Ovest Milanese, Ospedale Civile di Legnano, Università degli Studi di Milano.

Con quali nuove strategie ed opzioni terapeutiche l’infettivologo è oggi in grado di dare risposta ai nuovi medical need del paziente con HIV? Sono passati oltre 30 anni dai primi traguardi raggiunti in campo HIV, e i fondamentali risultati ottenuti in questi anni hanno contribuito a ridisegnare uno scenario clinico nuovo, caratterizzato da un lungo percorso terapeutico mirato ad assicurare al paziente non solo la soppressione virologica a lungo termine, ma anche il mantenimento di una buona qualità di vita. In quest’ambito il concetto di personalizzazione terapeutica ha fatto da volano ad una serie di risultati e di interventi, grazie ai quali è oggi possibile guardare al futuro insieme ai pazienti. Il Convegno fa il punto sulle più moderne strategie gestionali in HIV, utilizzando momenti formativi diversi: letture tradizionali, workshop tematici mirati a definire i setting clinici paradigmatici oggi emergenti in HIV, sessioni di role playing di simulazione degli scenari. L’approccio multidisciplinare attuale alle comorbidità oggi emergenti in HIV prevede la partecipazione attiva di numerosi specialisti di altre discipline, chiamati a contribuire alla gestione personalizzata dell’infezione da HIV.