• Expert Meeting HIV in real-life: l’evoluzione della terapia ARV

Expert Meeting HIV in real-life: l’evoluzione della terapia...

Expert Meeting HIV in real-life: l’evoluzione della terapia ARV

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita.

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita.

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita.

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita.

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita.

Razionale Scientifico | Expert Meeting HIV in real-life:...

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV: la disponibilità di nuovi farmaci più potenti e tollerabili ha rappresentato il razionale di sviluppo della nuova strategia antiretrovirale 2DR che, grazie alla più alta barriera genetica e maggiore potenza intrinseca dei nuovi farmaci, è stata in grado di superare il dogma della triplice terapia e di soddisfare i bisogni delle persone con infezione da HIV in termini di aumentata tollerabilità nel lungo termine. Sulla base dei risultati degli studi clinici che hanno dimostrato che i regimi 2DR ottengono risultati sovrapponibili alle più tradizionali combinazioni a 3 farmaci, si è assistito ad uno spostamento che viene ulteriormente spinto dall’interesse dei pazienti per le nuove terapie a 2 farmaci iniettabili long acting. Il treatment burden appare oggi come uno dei principali unmet needs in questo campo e, quindi, la disponibilità di una via alternativa di somministrazione può offrire alle persone con infezione da HIV la possibilità di scegliere il metodo più adatto alle loro esigenze, aumentando così l’aderenza alla terapia e potenzialmente migliorando la soddisfazione e i risultati del trattamento. Siamo, infatti, siamo di fronte ad un importante cambio di paradigma in quanto oggi gli obiettivi della terapia antiretrovirale non possono essere interpretati solo nell’ottica del successo immunologico o virologico ma, in questa valutazione, è sempre più importante considerare la riduzione delle comorbidità e il mantenimento dello stato di salute del paziente attraverso la scelta di regimi più tollerabili e dal miglior profilo di interazioni farmacologiche e, sul versante virologico, nel tentativo di svuotare i reservoir e ridurre la replicazione residua.

In questo contesto, il Convegno, focalizza l’attenzione sul controllo a lungo termine di HIV nei vari setting clinici, inclusi gli HTE (Heavily Treatment-Experienced), ovvero pazienti a rischio di evoluzione e di fallimento, con un limitato numero di opzioni terapeutiche per i quali la disponibilità di nuove molecole appartenenti a nuove classi di farmaci antiretrovirali – come gli inibitori dell’entry - hanno permesso di creare regimi efficaci e anche meglio tollerati.

Il confronto, la discussione e l’approfondimento di queste tematiche è l’obiettivo del Convegno il cui programma si sviluppa attraverso letture frontali e discussione su esperienze di real life. L’evento educazionale si rivolge ad un numero ristretto di Specialisti a livello multidisciplinare (Medici specialisti in Allergologia e Immunologia Clinica, Malattie Infettive, Microbiologia e Virologia).

Razionale Scientifico

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV: la disponibilità di nuovi farmaci più potenti e tollerabili ha rappresentato il razionale di sviluppo della nuova strategia antiretrovirale 2DR che, grazie alla più alta barriera genetica e maggiore potenza intrinseca dei nuovi farmaci, è stata in grado di superare il dogma della triplice terapia e di soddisfare i bisogni delle persone con infezione da HIV in termini di aumentata tollerabilità nel lungo termine. Sulla base dei risultati degli studi clinici che hanno dimostrato che i regimi 2DR ottengono risultati sovrapponibili alle più tradizionali combinazioni a 3 farmaci, si è assistito ad uno spostamento che viene ulteriormente spinto dall’interesse dei pazienti per le nuove terapie a 2 farmaci iniettabili long acting. Il treatment burden appare oggi come uno dei principali unmet needs in questo campo e, quindi, la disponibilità di una via alternativa di somministrazione può offrire alle persone con infezione da HIV la possibilità di scegliere il metodo più adatto alle loro esigenze, aumentando così l’aderenza alla terapia e potenzialmente migliorando la soddisfazione e i risultati del trattamento. Siamo, infatti, siamo di fronte ad un importante cambio di paradigma in quanto oggi gli obiettivi della terapia antiretrovirale non possono essere interpretati solo nell’ottica del successo immunologico o virologico ma, in questa valutazione, è sempre più importante considerare la riduzione delle comorbidità e il mantenimento dello stato di salute del paziente attraverso la scelta di regimi più tollerabili e dal miglior profilo di interazioni farmacologiche e, sul versante virologico, nel tentativo di svuotare i reservoir e ridurre la replicazione residua.

In questo contesto, il Convegno, focalizza l’attenzione sul controllo a lungo termine di HIV nei vari setting clinici, inclusi gli HTE (Heavily Treatment-Experienced), ovvero pazienti a rischio di evoluzione e di fallimento, con un limitato numero di opzioni terapeutiche per i quali la disponibilità di nuove molecole appartenenti a nuove classi di farmaci antiretrovirali – come gli inibitori dell’entry - hanno permesso di creare regimi efficaci e anche meglio tollerati.

Il confronto, la discussione e l’approfondimento di queste tematiche è l’obiettivo del Convegno il cui programma si sviluppa attraverso letture frontali e discussione su esperienze di real life. L’evento educazionale si rivolge ad un numero ristretto di Specialisti a livello multidisciplinare (Medici specialisti in Allergologia e Immunologia Clinica, Malattie Infettive, Microbiologia e Virologia).

L’ottenimento del successo terapeutico nell’infezione da HIV ha seguito un percorso parallelo allo sviluppo della moderna strategia antiretrovirale (ARV): mirato dapprima ad un consolidamento della barriera genetica, quindi all’ottenimento di una solida potenza e bassa tossicità e al più recente traguardo di una buona qualità di vita. Dopo venti anni in cui la triplice terapia ha rappresentato lo standard of care, si è aperta una nuova era nella gestione della persona con infezione da HIV: la disponibilità di nuovi farmaci più potenti e tollerabili ha rappresentato il razionale di sviluppo della nuova strategia antiretrovirale 2DR che, grazie alla più alta barriera genetica e maggiore potenza intrinseca dei nuovi farmaci, è stata in grado di superare il dogma della triplice terapia e di soddisfare i bisogni delle persone con infezione da HIV in termini di aumentata tollerabilità nel lungo termine. Sulla base dei risultati degli studi clinici che hanno dimostrato che i regimi 2DR ottengono risultati sovrapponibili alle più tradizionali combinazioni a 3 farmaci, si è assistito ad uno spostamento che viene ulteriormente spinto dall’interesse dei pazienti per le nuove terapie a 2 farmaci iniettabili long acting. Il treatment burden appare oggi come uno dei principali unmet needs in questo campo e, quindi, la disponibilità di una via alternativa di somministrazione può offrire alle persone con infezione da HIV la possibilità di scegliere il metodo più adatto alle loro esigenze, aumentando così l’aderenza alla terapia e potenzialmente migliorando la soddisfazione e i risultati del trattamento. Siamo, infatti, siamo di fronte ad un importante cambio di paradigma in quanto oggi gli obiettivi della terapia antiretrovirale non possono essere interpretati solo nell’ottica del successo immunologico o virologico ma, in questa valutazione, è sempre più importante considerare la riduzione delle comorbidità e il mantenimento dello stato di salute del paziente attraverso la scelta di regimi più tollerabili e dal miglior profilo di interazioni farmacologiche e, sul versante virologico, nel tentativo di svuotare i reservoir e ridurre la replicazione residua.

In questo contesto, il Convegno, focalizza l’attenzione sul controllo a lungo termine di HIV nei vari setting clinici, inclusi gli HTE (Heavily Treatment-Experienced), ovvero pazienti a rischio di evoluzione e di fallimento, con un limitato numero di opzioni terapeutiche per i quali la disponibilità di nuove molecole appartenenti a nuove classi di farmaci antiretrovirali – come gli inibitori dell’entry - hanno permesso di creare regimi efficaci e anche meglio tollerati.

Il confronto, la discussione e l’approfondimento di queste tematiche è l’obiettivo del Convegno il cui programma si sviluppa attraverso letture frontali e discussione su esperienze di real life. L’evento educazionale si rivolge ad un numero ristretto di Specialisti a livello multidisciplinare (Medici specialisti in Allergologia e Immunologia Clinica, Malattie Infettive, Microbiologia e Virologia).

ECM

N. crediti formativi: 6
ID ECM evento: 150-411811

Destinatari
Medico chirurgo specialista in: Allergologia ed immunologia clinica, Malattie infettive, Microbiologia e virologia


Ref. Chiara Bello
e-mail: chiara.bello@effetti.it

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