È oramai ben noto come l’infezione da HIV si caratterizzi per un assetto di aumentata infiammazione che appare indipendente dai livelli di replicazione virale di HIV, che si instaura molto precocemente, sino dalle prime fasi dell’infezione acuta da HIV e che persiste anche in corso di terapia antiretrovirale di combinazione (cART). A sua volta, tale assetto pro-infiammatorio si associa ad un quadro di ‘malattia residua’ presente in corso dicART, caratterizzato da aumentato rischio di sviluppare eventi clinici non-AIDS, responsabile della persistente morbosità e mortalità di pazienti HIV+ in trattamento rispetto a controlli HIV-non infetti di pari età. Accanto alla persistente infiammazione, pazienti HIV+ in cART efficace mantengono, a fronte di livelli di replicazione virale assenti nel sangue periferico, la persistenza di virus nelle cellule e nei tessuti. Nel loro insieme infiammazione, virus e malattia residua costituiscono oggi gli ostacoli principali alla eradicazione di HIV dall’organismo. Sebbene infatti si stia oggi assistendo ad una importante innovazione terapeutica con la prospettiva di un sostanziale cambiamento dei paradigmi terapeutici di HIV caratterizzato da regimi cART long-acting associati a molecole ad azione immunologica, l’eradicazione di HIV non è ancora possibile. Nell’ambito dell’evento formativo qui proposto verranno illustrate le novità relative alla patogenesi dell’infiammazione e del reservoir virale di HIV. Verrà inoltre illustrato il ruolo che le moderne terapie antiretrovirali ed immuno-mediate potrebbero svolgere nell’ottica del raggiungimento di una cura eradicante di HIV.

ECM
N. crediti formativi: 6
ID ECM evento: 150-361535

Ref. Edvige BRAMBILLA
e-mail: edvige.brambilla@effetti.it

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